Paradise for all by Alessio Romano

Paradise for all by Alessio Romano

autore:Alessio Romano [Romano, Alessio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Mystery & Detective, General, Fiction
ISBN: 9788845281747
Google: IgAPDQEACAAJ
editore: Bompiani
pubblicato: 2016-10-15T13:57:43+00:00


20

Rallento davanti all’ospedale delle Molinette. Mi guardo intorno alla ricerca di un parcheggio.

“Lascia il furgone in doppia fila. Io aspetto qui.”

“Non preoccuparti. Ci metto poco a trovare un posto.”

“Non è per problemi di parcheggio che non voglio entrare.”

“E perché, allora?”

“Non ho esitato a simulare un attacco epilettico, diventare uno spacciatore e partecipare ai riti di una setta satanica, ma in un ospedale non ci entro.”

“Cos’hai contro gli ospedali?”

“Da quando ho visto la serie completa di The Kingdom di Lars Von Trier non riesco a metterci più piede. E non farò un’eccezione oggi.”

“Come vuoi. Se arrivano i vigili, sposta il furgone. Sei capace?”

“Più o meno.”

Spengo il motore, lascio le chiavi e scendo. Filippo non finirà mai di stupirmi. Veronesi è ricoverato al reparto di terapia intensiva. La tremenda botta gli ha procurato un trauma cranico e ora è in coma profondo. Non sono salito con lui in ambulanza, ma ho chiamato scuola che avvertissero loro la famiglia e poi sono stato tre ore con i vigili a descrivere l’incidente e il pirata che è scappato. Sono stato un coglione. Mi sono messo a pensare ai tuoi racconti, alle coincidenze, a una marea di altre cazzate e non ho fatto la cosa più semplice. La targa. Non ci ho buttato neanche uno sguardo. Faccio le scalinate chiedendomi se si può essere più imbecilli.

Mentre cerco la freccia giusta nella giungla di indicazioni dell’ingresso mi lascio distrarre da una musica che viene dalle mie spalle. Qualcuno si sta avvicinando fischiettando come Daryl Hannah in Kill Bill vol. 1. Stesso ritornello, solo un po’ più stonato.

Mi volto verso le scale. Il magistrato. Visibilmente soddisfatto, scende le scale, fischietta e giocherella con una busta di plastica trasparente.

“Salve.”

Smette di fischiare e mi pare un po’ imbarazzato.

“Ciao Matteo. Tu sei l’unico testimone dell’incidente, vero? Non riesci proprio a non cacciarti nei guai, eh?”

“Io non lo chiamerei incidente. Dobbiamo assolutamente parlare.”

“Non c’è fretta. Passa da me domattina.”

“Come sarebbe a dire? Abbiamo finalmente una pista per trovare l’assassino di Elena.”

Il magistrato mi mostra la busta di plastica che ha in mano.

“Tra pochi giorni Mohammed sarà rilasciato e il caso verrà chiuso. Poi troveremo anche il pirata che ha investito l’assassino.”

“Che intende dire?”

“Ho appena preso un capello di Sandro Veronesi per portarlo ai ragazzi della scientifica. Se quello che credo è vero, e sarei pronto a giocarmici la pensione, questa storia finirà molto presto. Ti saluto, Matteo. Passa domani mattina se vuoi. Ma non c’è fretta.”

Si rimette a fischiettare. Ottuso e stonato. Ma almeno ho capito da che parte andare. Faccio le scale e raggiungo il reparto. Mi affaccio e trovo nel corridoio Baricco, la Parigi e Vacchetti. Li saluto con una mano. Sembrano sconvolti, per quanto sia possibile a un torinese manifestare pubblicamente un sentimento così forte.

“Matteo.”

“Buongiorno. Come sta?”, chiedo indicando la stanza.

“Non hanno ancora sciolto la prognosi.”

“Ci siete solo voi?”

“Per il momento l’unico parente che siamo riusciti a rintracciare è il fratello, ma sta girando un film all’estero.”

La Parigi getta lo sguardo a terra.

“Prima una nostra allieva, la migliore, viene uccisa.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.